Mirto Baliani

Al di là del mettersi alla prova, quello che cerco nell’azione artistica è il brivido della perdita di controllo, di quei brevi istanti che vivono dentro ogni atto creativo, puri, in cui ci si dimentica di se stessi e del mondo circostante per fondersi con l’opera stessa, la propria creatura per l’appunto, prima che si strutturi e diventi grande, autonoma.

Ritratto

Mirto Baliani (Roma, 1977) è musicista, compositore, sound designer, illustratore e dj. Figlio d’arte, trascorre l’infanzia tra teatri e festival recitando in diversi spettacoli. Dopo l’Istituto d’Arte inizia ad occuparsi di grafica e illustrazione mettendo a punto una personale tecnica mista con la quale realizza anche proiezioni sceniche per alcune produzioni teatrali.

Dal 1997 ad oggi ha scritto musiche e creato universi sonori per oltre quaranta produzioni che vanno dal teatro alla danza, da programmi radiofonici a documentari e cortometraggi fino a sonorizzazioni per mostre e performances. Sue composizioni sono state eseguite all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Toneelhuis di Anversa, al MBZ Music Biennale Zagreb, nei teatri di Sarajevo, Bruxelles, Belgrado, Berlino, Nairobi, Lisbona e nei principali italiani. Nel 2011 dà vita a una personale ricerca teatrale sulla natura del suono e il suo rapporto con la materia. La prima tappa di questo percorso è Fuocofatuo, un concerto per oggetti e piastre da cucina su partitura di calore. Con China vs Tibet continua questa ricerca con la costruzione di una nuova drammaturgia musicale.